OLIVO

Olea eurpaea L.

Fam. Oleaceae

 


Origine e distribuzione

L’origine dell’olivo va con ogni probabilità ricercata in Asia Minore e ambientatosi molto bene nel bacino mediterraneo; molto diffuso in paesi come l'Italia, il sud della Spagna e della Francia, la Grecia e alcuni Paesi mediorientali che si affacciano sul Mediterraneo orientale. L'olivo appartiene alla vasta famiglia delle oleaceae; la specie è suddivisa in due sottospecie, l'olivo coltivato (Olea europaea sativa) e l'oleastro (Olea europaea oleaster).


Descrizione botanica

Albero sempreverde, molto longevo grazie anche alla capacità di rigenerare completamente o in buona parte l'apparato epigeo e ipogeo danneggiati. I fiori sono ermafroditi, piccoli, bianchi e privi di profumo, l'impollinazione è anemofila ovvero ottenuta grazie al trasporto di polline del vento.
Le foglie sono di forma lanceolata, coriacee, sono di colore verde glauco e glabre sulla pagina superiore mentre presentano peli su quella inferiore che conferiscono il colore argentato.
I frutti sono drupe ovali (olive), hanno colore che varia dal verde al giallo al viola al nero violaceo, con mesocarpo oleoso e nocciolo legnoso.

 

Parti utilizzate, principi attivi e impieghi

Le olive sono da sempre un importante ingrediente della cucina mediterranea, così come l'olio che conferisce sapore ai cibi cotti e crudi.
L'olio è aggiunto a lenimenti, unguenti, saponi, preparati per la pelle e per i capelli,
Le foglie contengono una sostanza amara, l’oleuropeina, sostanza principalmente responsabile dell’attività farmacologica, piuttosto abbondanti sono anche i flavonoidi. In passato il decotto di foglie di olivo era utilizzato principalmente come febbrifugo; moderni studi scientifici hanno dimostrato numerose altre proprietà oltre all’azione disintossicante e diuretica, come la capacità di abbassare i livelli di glicemia e di pressione arteriosa. Un altro beneficio dell’infuso di foglie è quello di spazzare via i radicali liberi. Inoltre l’oleuropeina permette di combattere l’osteoporosi data la capacità di stimolare la produzione delle cellule ossee.

 

Curiosità

La coltivazione dell'Olivo ha origini nel Medio Oriente per poi svilupparsi in tutto il bacino del Mediterraneo. Frantoi che risalgono al 5000 a.C. circa, sono stati rinvenuti sia in Palestina che in Siria; in Palestina molte tribù erano dedite all'olivicoltura e quella più attiva pare fosse quella dei Filistei. Il luogo dove era situato l'orto del Gethsemani (dove Gesù era solito recarsi per pregare e dove si recò prima della crocefissione con i suoi discepoli), ancora oggi rappresenta una delle aree di maggiore produzione. La pianta dell'olivo anticamente veniva considerata come un simbolo di pace, di trionfo, di vittoria, d'onore, ed il suo frutto era principalmente utilizzato per riti e cerimonie di purificazione.
Gli antichi dicevano: il Mediterraneo comincia e finisce con l'olivo!

 

 

Nomi popolari ed internazionali

Olive tree (Ing.), Olivier (Fr.), Olivo (Sp.), Olivenbaum (Ted.)